Procida: la nuova Capitale Italiana della Cultura:
Il 9 aprile di quest’anno si è svolta la cerimonia ufficiale d’apertura di Procida Capitale italiana della Cultura. Si è aperta così una fitta serie di appuntamenti culturali di altissimo livello che animeranno l’Isola per tutto l’anno. Per l’occasione sono in cartellone, infatti, più di 150 eventi, che vedono coinvolti ben 350 artisti di 45 paesi differenti. Alla cerimonia hanno presenziato le più importanti autorità: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Governatore della Campania Vincenzo de Luca e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Oltre a Procida, nove le città finaliste che si sono contese il titolo: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra. Inizialmente, le città in competizione erano ventotto, a novembre sono stati fatti i nomi delle dieci città finaliste. La giuria, che ha avuto come presidente il prof. Stefano Baia Curioni, ha proclamato la vittoria di Procida in conferenza stampa insieme al Ministro per i Beni e le Attività Culturali per il Turismo, Dario Franceschini.
L’evento vuole essere in primo luogo un segno di ripartenza e di rinascita, dopo due anni molto faticosi per il settore degli eventi culturali, in Italia e nel mondo. Occorre, infatti, tornare a guardare al futuro con slancio, promuovendo meccanismi virtuosi e sempre più attrattivi. Procida è stata scelta perché rappresenta una realtà unica nel suo genere, che gode di un contesto di sostegni locali e regionali, pubblici e privati, ben strutturato. Sull’Isola si conserva, inoltre, un patrimonio storico e ambientale molto particolare. Procida si presta bene alla sperimentazione e all’esplorazione. L’iniziativa vuole dare origine a un vero e proprio laboratorio culturale, che potrà poi in qualche modo essere riposto anche in altre piccole isole tirreniche e mediterranee. Si guarda all’arte e alla creatività come volani per lo sviluppo sostenibile in luoghi periferici, eppure ad altissimo potenziale turistico.
Il programma di Procida Capitale Italiana della Cultura si basa sulla logica delle 6 “i”: Procida include, insegna, impara, ispira, inventa, innova. Queste sono le parole chiave che muovono gli appuntamenti in programma: spettacoli, concerti, mostre, laboratori, percorsi didattici per i bambini. Tra gli eventi previsti troviamo anche un festival del teatro e delle arti performative, un festival letterario, installazioni artistiche, un laboratorio di citizen science (branca della ricerca scientifica alla quale prendono parte attiva anche i cittadini), uscite in barca a vela e battute di pesca. Ad ottobre verrà inaugurata anche una mostra inedita del fotografo Mimmo Jodice, dedicata all’abitare collettivo, che ripercorre la sua ricerca fotografica sulle architetture isole del Mediterraneo.
Il direttore di Procida, Agostino Riitano, ha dichiarato che tutti gli eventi di questa manifestazione sono stati organizzati con il presupposto di coinvolgere la popolazione locale, in modo tale da implementare un progetto di sviluppo a base culturale che non si esaurisca il 31 dicembre, ma che abbia un lungo seguito.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato istituito nel 2014 ed ha la durata di un anno. In via del tutto eccezionale, Parma è stata insignita del titolo per due anni consecutivi (2020-2021), a causa dell’emergenza mondiale del biennio. Dopo Procida, le prossime città che condivideranno il titolo di Capitale italiana della cultura nel 2023 saranno Bergamo e Brescia.
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Photo Credits:
Foto di Maritè Toledo per flickr
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