Moda: Camille Miceli di Pucci omaggia Capri

Camille Miceli è la nuova direttrice artistica di Pucci. Così, nel si è aperta una nuova stagione per l’iconico marchio italiano. Alla domanda “Come sarà il nuovo Pucci?” la nuova direttrice ha risposto: “Come in un viaggio”. Lo è. E al centro di questo viaggio troviamo Capri, luogo simbolo per la maison che negli anni Sessanta ha creato uno stile inimitabile e ha vestito le più celebri dive del jet-set internazionale.

Moda: Camille Miceli di Pucci omaggia Capri :

 

Tornare alle radici del marchio

Camille Miceli è voluta tornare sin da subito alle atmosfere estive e all’essenza del marchio. Basta con il disegno al computer, in atelier tornano la carta e i colori, i modelli vengono disegnati di nuovo come un tempo. Pucci ritorna ai disegni a mano, che un tempo gli stampatori lavoravano artigianalmente, riproducendo anche quelle linee sottilmente imperfette, uniche nei loro piccolissimi difetti. In questo modo, anche le sbavature dei tratti e delle tinte diventano dettagli preziosi.

La storia della maison Pucci è iniziata nel lontano 1947. Il Marchese Emilio Pucci di Barsento, nobile fiorentino, classe 1914, trascorreva i suoi giorni tra il palazzo di famiglia in Toscana, le Alpi Svizzere e Capri. Durante le sue lunghe villeggiature il Marchese ha modo di conoscere un nuovo modo di vivere e una nuova femminilità emergente. La guerra è finita, si aprono nuovi orizzonti di libertà per tutti. Le donne fanno sport, si appassionano allo sci. Durante una vacanza a Zermatt, Emilio Pucci disegna un completo da sci femminile che verrà rilanciato da Harper’s Bazaar. Il successo è grande, ma questo è solo l’inizio. Nel 1950 il Marchese apre la sua prima boutique a Capri.

 

Un colorato ritorno nei luoghi simbolo di Capri

Il trionfo è grande. Capri era la meta più ambita dell’epoca. Qui si recavano in villeggiatura star di tutto il globo, artisti, imprenditori, nobili e teste coronate come la principessa Grace Kelly di Monaco, la first Lady Jackie Kennedy o la splendida attrice Brigitte Bardot. Pucci veste le dive, proponendo loro morbide sciarpe di seta, stampe colorate, completi leggeri, vestiti morbidi e attillati. In breve tempo, Pucci diventa “il principe delle stampe”. I suoi abiti di distinguono per le stampe geometriche colorate e raffinatissime. Ogni pezzo porta la firma “Emilio”, vergata con la stessa calligrafia dello stilista.

Camille Miceli, in occasione della sua nomina, ha voluto far rivivere il mito di Capri tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Ha presentato la nuova collezione di Pucci nei luoghi simbolo dell’Isola. Il weekend di festeggiamenti ha avuto inizio presso lo storico Bar Tiberio. Ospiti e modelle si sono dedicati a una coloratissima e rilassante sessione di yoga all’Hotel Quisisana. Per pranzo si è scelto di mangiare ai Bagni Tiberio, mentre la cena è stata servita al ristorante Geranio. La festa è proseguita per tutta la notte presso la nota dimora storica di Villa Belsito.

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Photo Credits:
Foto di Phillip Pessar per flickr

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