Nel cuore di Napoli, in un luogo trafficato come via Foria, nei pressi del Real Albergo dei Poveri, si trova un’inaspettata oasi di verde e di pace. Si tratta del Real Orto Botanico di Napoli, uno degli orti botanici più estesi e ricchi d’Italia. La struttura è parte dell’Università Federico II, nello specifico della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. I suoi 12 ettari di terreno ospitano migliaia di specie vegetali differenti. Scopriamo di più sul Real Orto Botanico di Napoli, sulla sua lunga storia e sugli esemplari di piante provenienti da tutto il mondo che qui sono conservati.
Il Real Orto Botanico di Napoli:
Nel 1615, nel periodo della dominazione spagnola, il viceré conte di Lemos aveva annunciato che a Napoli sarebbe stato realizzato un importante orto botanico. Il progetto non andò mai effettivamente in porto, ma un secolo e mezzo dopo, il re Ferdinando IV rilanciò l’idea. Si sarebbe dovuto costruire un orto presso l’ex Palazzo degli Studi. Questo si sarebbe poi dovuto trasformare nel grande centro culturale e scientifico della capitale del Regno di Napoli. Bisognerà però aspettare ancora prima che il progetto inizi diventare qualcosa di concreto. Nel 1807, sotto il governo francese, con il decreto Giuseppe Bonaparte, a Napoli si realizzerà il primo Real Giardino delle Piante. L’orto verrà costruito ricorrendo alle tecnologie più avanzate dell’epoca. Con il ritorno al potere dei Borbone è proseguita la realizzazione di questo grande complesso scientifico. La conoscenza scientifica delle piante era un elemento fondamentale per tanto per gli studi farmaceutici che per lo sviluppo dell’agricoltura.
Il Real Orto Botanico di Napoli rappresenta una delle strutture più importanti del suo genere in Italia e in Europa più in generale. Qui si possono ammirare circa 9.000 specie vegetali differenti, per un totale di 25.000 esemplari provenienti da ogni parte del mondo. Si tratta di un patrimonio vegetale di immenso valore, che comprende anche piante molto rare. Al Real Orto Botanico di Napoli è possibile ammirare praticamente tutti i fiori esistenti catalogati, o quasi. Affinché questo sia possibile, la struttura è dotata di serre molto differenti, con diverse temperature, che riproducono le condizioni climatiche di ogni latitudine del pianeta, assicurando un habitat ideale a ogni vegetale. Possiamo contare cinque raggruppamenti di serre:
L’orto offre collezioni botaniche di grande interesse. Tra le più apprezzate possiamo annoverare la collezione di piante succulente, delle felci arboree e delle piante di agrumi. Un’intera area dell’orto è dedicata alle piante che hanno un alto valore pratico, le “piante utili”, ovvero quelle da cui si estraggono essenze, tinte e sostanze officinali.
Tra le attrazioni principali del Real Orto Botanico di Napoli possiamo annoverare anche un castello costruito tra il XVI e il XVII. Qui oggi vengono ospitate le principali attività tecnico-amministrative dell’Orto. La struttura è anche sede del Museo di paleobotanica ed etnobotanica. Nella Sezione sperimentale delle piante officinali vengono custoditi pregiati semi di piante officinali e velenose. C’è anche un frutteto e un’area dedicata ai progenitori dei principali fruttiferi, come anche anche un giardino cromo-sensoriale e dei campi sperimentali.
Gli amanti della natura non possono lasciarsi sfuggire una visita a questo luogo. È un posto speciale non solo per chiunque abbia il pollice verde, ma anche per chiunque cerchi un po’ di riposo e voglia fare quattro passi nel verde della splendida città di Napoli.
Photo Credits:
Foto di Pinotto992 per Wikimedia
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