Cetara, alla scoperta del suggestivo borgo della Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana sa offrire grandi meraviglie, e i suoi panorami sono amati in tutto il mondo. Tra i suggestivi borghi di questo tratto di costa si trova Cetara, un piccolo gioiello incastonato tra le insenature rigogliose e a picco sul mare. Questo affascinante borgo di pescatori, noto per la sua tradizione secolare legata alla pesca e alla lavorazione del tonno, è una meta imperdibile per chi cerca un angolo d’Italia spesso fuori dalle rotte comuni, ma in cui si può trovare tanta bellezza naturale, storia e cultura. Passeggiare tra i suoi vicoli pittoreschi, gustare la famosa colatura di alici, e lasciarsi cullare dalle onde del suo tranquillo porto sono solo alcune delle esperienze che rendono questo luogo unico. Ma come raggiungere Cetara e cosa c’è da vedere? Scopriamolo insieme!

Cetara, alla scoperta del suggestivo borgo della Costiera Amalfitana:

Cetara: un borgo affascinante sulla Costiera Amalfitana

Cetara è un grazioso borgo della Costiera Amalfitana, ai piedi del monte Falerno, da sempre legato a doppio fino col mare e affacciato sul meraviglioso Golfo di Napoli. Già dal suo nome si può capire che, nel corso del tempo, ha mantenuto la sua connotazione di borgo marinaro: “cetaria” è il nome latino per “tonnara” e i “cetari” sono i pescatori e i commercianti di tonno. Non a caso, a Cetara, i prodotti tipici sono la colatura di alici e il tonno pescato a largo dalle famose tonnare.


Ciò che colpisce di questa piccola cittadina sul mare è il suo aspetto suggestivo: appare come un piccolo gruppo di case color pastello incastonare nella bellezza della costiera, nel verde di un’insenatura rocciosa e da cui si eleva una suggestiva torre di avvistamento. Ai piedi della città si può notare un piccolo porto dove sono ormeggiati barche e pescherecci.
Non è solo l’occhio però ad essere gratificato da questa cittadina; anche la sua storia è molto affascinante. Per lungo tempo Cetara è stata preda dei periodici attacchi dei saraceni e successivamente è appartenuta alla Repubblica Marinara di Amalfi. Era considerata l’ultimo avamposto tra Amalfi e il Principato di Salerno e, per la posizione privilegiata nel golfo di Salerno, ha giocato un ruolo fondamentale come terra di confine.

Come raggiungere Cetara in auto, in bus o in traghetto

Proprio per via della sua posizione, Cetara può essere raggiunta facilmente partendo Salerno o Napoli.
Chi ha a disposizione un’auto, può partire da entrambe e percorrere tramite l’autostrada A30 (Napoli – Pompei – Salerno). Da qui, si possono imboccare due strade diverse: la più rapida verso Valico di Chiunzi e la più panoramica da Vietri sul Mare. Questa opzione offre la possibilità di godersi una vista suggestiva proprio sul mare, ma la strada ha molte curve e d’estate potrebbe essere molto trafficata.

Chi preferisce spostarsi con i mezzi pubblici, può usufruire degli autobus della linea SITA da Napoli o da Salerno. Il viaggio da Napoli dura circa due ore e il prezzo è approssimativamente di €7,0, mentre dalla stazione ferroviaria di Salerno si impiegano circa 40 minuti per un prezzo è di circa €3.

Nei mesi estivi da aprile a ottobre, è possibile raggiungere Cetara dal porto di Amalfi tramite il servizio dei traghetti che collegano le più belle località del Golfo di Napoli, sulla costa campana e tra le magnifiche isole. Appartengono alla della compagnia Travelmar e il viaggio dura circa 40 minuti. Per conoscere tutte le tariffe e gli orari di partenza è sufficiente utilizzare il comparatore online TraghettiPer e inserire i dati di viaggio richiesti per trovare la soluzione ad ogni esigenza.

I monumenti di Cetara

Cetara offre ai visitatori tantissime attrazioni evocative. La più rappresentativa è senza dubbio la Torre Vicereale, o Torre di Cetara, che svetta sul borgo come vivida testimonianza della storia marinara dell’isola ma anche della sua importanza artistica. È stata edificata nel XIV secolo e aveva lo scopo di avvistare gli attacchi via mare, come tutte le torri di questo tipo. Nel corso del tempo, però, è stata modificata più volte: alla struttura originale, di forma cilindrica, fu aggiunta una soprelevazione a doppia altezza. Oggi la torre ospita il Museo Civico, che conserva le opere di artisti famosi non solo a Cetara ma anche in tutta la costiera Amalfitana. Il Museo Civico è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 23:00.

Da non perdere le due chiese del borgo, poste entrambe sulla via principale: Corso Garibaldi. La prima è la Chiesa di San Pietro Apostolo, dedicata al santo patrono del borgo, dalla facciata in stile neoclassico che si contrappone allo stile barocco degli interni: un altro mix di architetture che rende questo luogo affascinante. La chiesa è sormontata dalla tradizionale cupola in ceramica tipiche degli edifici storici della costiera.
La seconda è la chiesa di San Francesco d’Assisi e il suo convento, risalenti entrambi al 1585. La chiesa ha una facciata in stile classico e interni decorati con meravigliosi affreschi del ‘600; adiacente, si trova il convento di San Francesco, oggi rinato come ristorante, in cui si possono gustare i piatti tipici di Cetara. Nelle sale interne si trovano  gli uffici del comune.

Nella parte più alta di Cetara si trova la piccola chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, risalente al 1800: un piccolo gioiello artistico perfetto da visitare per concludere una passeggiata nei vicoli del borgo.

Le spiagge di Cetara

La spiaggia più famosa del borgo è senza dubbio Marina di Cetara, che si trova acanto alla Torre di Vicereale. Proprio qui i pescatori venivano ad asciugare le reti al Sole e fermavano qui i gozzi nel periodo invernale. Circondate dalle casette color pastello, si tratta di un luogo tranquillo e poco affollato in bassa stagione; parte di questa spiaggia è attrezzata con lettini e ombrelloni, ed è possibile noleggiare delle sdraio.

Dopo il porto di Cetara si trova proprio la spiaggia del Porto, formatasi negli anni ’80 a seguito di un terremoto che ha costretto gli operatori ad utilizzare questo tratto di terra come deposito per i detriti. L’azione delle correnti delle correnti marine, dei detriti e ai sassi che hanno allargato l’arenile, oggi si può godere di questa piccola spiaggia di ciottoli dall’acqua limpidissima.

Dalla Torre Vicereale di Cetara si può scendere una rampa di scale per raggiungere la spiaggia del “Lannio”. Questa spiaggia è così chiamata perché, secondo una leggenda, durante le scorribande dei saraceni nel periodo medievale si potevano sentire i lamenti dei monaci in preghiera che venivano catturati e trucidati. Il nome fa riferimento ptoptio alla parola “lagne”. La spiaggia è lunga circa 110 metri ed è sabbiosa se non per l’ultimo tratto che presenta piccoli scogli.

Esistono poi altre due spiagge raggiungibili via mare: la spiaggia della Collata, a 150 metri da Marina di Cetara e circondata dalla natura rigogliosa, e la spiaggia degli Innamorati, un piccolo anfratto della costa accanto alla Collata circondato da rocce che costituisce una piccolissima oasi romantica.

 

Photo Credits

Copertina – foto di Giuseppe Miglino da Canva
Porto di Cetara – foto di MaRap1963  da Canva
Torre Vicereale – foto di Gianfranco Vitolo da Wikimedia
Marina di Cetara – foto di Derbauni da Canva

 

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